Artista cosmopolita, nel 1959 lascia la Svezia alla volta di Parigi dove conosce Daniel Spoerri e si avvicina ai Nouveaux Réalistes. Tra gli anni Settanta e Ottanta elabora opere connesse ai giochi di parole e a Fluxus. Si dedica inoltre al disegno e alla scultura anche in scala monumentale.
Opera di Erik Dietman nel Giardino
41
Erik Dietman
Les nains diaboliques protéguet les oliviers et Dadanier
1997/1998
Polistirolo, ghisa
La parola Dadanier è composta da Dada ma anche da Daniel, più il suffisso -nier che in francese significa allontanamento ma che è anche usato come suffisso per indicare gli alberi da frutto, in questo caso, data la collocazione, olivier: olivi. È un gioco di parole trasformato in immagine: bislacche figure dai lineamenti pronunciati che si legano ai colori del territorio, dorati come la ghisa rugginosa, sono disposti attorno agli olivi, ora in agguato e aggressivi ora sorridenti e urlanti per la gioia dei bambini i visitatori più entusiasti di questo divertente animiamo naturale.
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Erik Dietman
Les nains diaboliques protéguet les oliviers et Dadanier
Les nains diaboliques protéguet les oliviers et Dadanier
1997/1998
Polistirolo, ghisa
La parola Dadanier è composta da Dada ma anche da Daniel, più il suffisso -nier che in francese significa allontanamento ma che è anche usato come suffisso per indicare gli alberi da frutto, in questo caso, data la collocazione, olivier: olivi. È un gioco di parole trasformato in immagine: bislacche figure dai lineamenti pronunciati che si legano ai colori del territorio, dorati come la ghisa rugginosa, sono disposti attorno agli olivi, ora in agguato e aggressivi ora sorridenti e urlanti per la gioia dei bambini i visitatori più entusiasti di questo divertente animiamo naturale.
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Erik Dietman
Les nains diaboliques protéguet les oliviers et Dadanier